Il giusto margine di guadagno sul prezzo dell’appalto serve a giustificarne la corretta esecuzione (Consiglio di Stato, Sez. V, 27.11.2019, n. 8110)
Gli appalti pubblici devono essere affidati ad un prezzo che consenta un margine di guadagno adeguato per le imprese, poiché gli appalti in perdita porterebbero inevitabilmente ad una negligente esecuzione da parte degli affidatari e ad un probabile contenzioso; laddove i costi non considerati o non giustificati siano invece tali da non poter essere coperti neppure mediante il valore economico dell’utile stimato, è evidente che l’offerta diventa non remunerativa e, pertanto, non sostenibile. Una centrale di committenza indiceva una procedura aperta per la gestione del servizio di ristorazione scolastica e sociale per una durata pari a tre anni, prevedendo nel capitolato...
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