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Appalti

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Convertito in legge il c.d. “Decreto agosto”

È stata pubblicata in G.U. la legge 13 ottobre 2020, n. 126 di conversione del decreto legge 14 agosto 2020, n. 104, c.d. Decreto agosto, contenente misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell’economia. Il testo si compone di 115 articoli oltre gli allegati e, tra le altre misure, prevede misure per l’edilizia scolastica (art. 32), l’incremento di risorse pubbliche per le progettazioni degli enti locali (art. 39), per l’esercizio delle funzioni degli enti locali (art. 45), per la messa in sicurezza di edifici e territorio e per la realizzazione di piccole opere (artt. 46 e 47), nonché la previsione di un contributo...

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I “gravi illeciti professionali” ai fini dell’esclusione dalla gara (Consiglio di Stato, Sez. IV, 8 ottobre 2020, n. 5967)

L’elencazione dei gravi illeciti professionali rilevanti contenuta nella lettera c) del comma 5 dell'art. 80 del d.lgs. n. 50 del 2016 è meramente esemplificativa atteso che, da un lato, la stazione appaltante può fornirne la dimostrazione «con mezzi adeguati che l'operatore economico si è reso colpevole di gravi illeciti professionali, tali da rendere dubbia la sua integrità o affidabilità» e, dall’altro, la stessa disposizione espressamente stabilisce, nell'incipit del secondo inciso, «Tra questi (id est, gravi illeciti professionali) rientrano: [...

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Non è consentita la variazione del monte ore in sede di verifica di anomalia (TAR Sicilia, Palermo, Sez. II, 9 ottobre 2020, n. 2028)

È illegittima l’aggiudicazione di una gara di appalto di servizi nel caso in cui la ditta risultata vittoriosa - in sede di giustificazioni richieste dalla P.A. appaltante relative alla valutazione sulla congruità dell’offerta - ha quantificato il monte ore in misura inferiore rispetto a quella indicata nella lex specialis. In tal caso, infatti, l’aggiudicazione deve ritenersi disposta in violazione dell’art. 97 d.lgs. 50/2016, nonché viziata da difetto e/o carenza di istruttoria, e da illogicità; e ciò sul rilievo che, anche ove si volesse ammettere che il monte ore non costituisca un elemento invariabile in sede di offerta, è evidente che...

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Illegittima l’esclusione automatica dell’offerta economica pari a zero (Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Sez. IV, 10 settembre 2020, C 367/19).

L’articolo 2, paragrafo 1, punto 5, della direttiva 2014/24/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, sugli appalti pubblici e che abroga la direttiva 2004/18/CE, come modificata dal regolamento delegato (UE) 2017/2365 della Commissione, del 18 dicembre 2017, deve essere interpretato nel senso che esso non costituisce un fondamento giuridico per il rigetto dell’offerta di un offerente nell’ambito di una procedura di aggiudicazione di un appalto pubblico per il solo motivo che il prezzo proposto nell’offerta è di € zero. Avverso il provvedimento con cui il Ministero dell’Interno sloveno ha aggiudicato un appalto pubblico in favore del secondo offerente,...

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Le principali misure in materia di contratti pubblici nel D.L. 76/2020 (convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 120/2020)

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Convertito in legge il “Decreto semplificazioni”

Con legge 11 settembre 2020, n. 120, pubblicata in G.U. n. 228 del 14 settembre 2020, è stato convertito il decreto legge 16 luglio 2020, n. 76, recante “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale”, più noto come Decreto semplificazioni. Il testo definitivo si compone di complessivi 109 articoli e, in via prioritaria, mira ad agevolare gli investimenti e la realizzazione delle infrastrutture mediante semplificazioni procedurali, nonché intervenendo sul codice dell’amministrazione digitale. Oltre che in materia di edilizia e contratti pubblici, il testo legislativo contiene rilevanti novità anche in relazione al procedimento amministrativo, alla responsabilità del personale delle amministrazioni,...

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Soccorso istruttorio e mancata indicazione delle quote di esecuzione dei lavori (Consiglio di Stato, Sez. V, 5 agosto 2020, n. 4927)

È legittimo il provvedimento con il quale la P.A. appaltante, in forza di quanto previsto dall’art. 48, comma 4, d. lgs. n. 50 del 2016, ha disposto l’esclusione di una associazione temporanea di imprese da una gara di appalto di lavori, che sia motivata con riferimento alla mancata indicazione, in percentuale o descrittivamente, del riparto delle quote di esecuzione delle lavorazioni (nella specie, si trattava delle lavorazioni afferenti alla categoria OG11), anche in caso di ATI orizzontale a due società; tale omissione, infatti, comporta un’incertezza sull’offerta dal punto di vista soggettivo, che rende la relativa carenza essenziale e non sanabile...

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Attività di progettazione e avvalimento (Consiglio di Stato, Adunanza plenaria, 9 luglio 2020, n. 13)

Il progettista indicato, nell'accezione e nella terminologia dell'articolo 53, comma 3, del D.Lgs. n. 163 del 2006, va qualificato come professionista esterno incaricato di redigere il progetto esecutivo. Pertanto, non rientra nella figura del concorrente né tanto meno in quella di operatore economico, nel significato attribuito dalla normativa interna e da quella dell'Unione europea. Sicché non può utilizzare l'istituto dell'avvalimento per la doppia ragione che esso è riservato all'operatore economico in senso tecnico e che l'avvalimento cosiddetto "a cascata" era escluso anche nel regime del codice dei contratti pubblici, ora abrogato e sostituito dal D.Lgs. n. 50 del 2016, che espressamente lo vieta....

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Obblighi dichiarativi e false dichiarazioni nelle gare (Consiglio di Stato, Adunanza plenaria, 28 agosto 2020, n. 16)

La falsità di informazioni rese dall'operatore economico partecipante a procedure di affidamento di contratti pubblici e finalizzata all'adozione dei provvedimenti di competenza della Stazione appaltante concernenti l'ammissione alla gara, la selezione delle offerte e l'aggiudicazione, è riconducibile all'ipotesi prevista dalla lettera c) [ora c-bis)] dell'art. 80, comma 5, del codice dei contratti di cui al D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50. In conseguenza di ciò la Stazione appaltante è tenuta a svolgere la valutazione di integrità e affidabilità del concorrente, ai sensi della medesima disposizione, senza alcun automatismo espulsivo. Alle conseguenze ora esposte conduce anche l'omissione di informazioni dovute ai fini...

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Sui termini di impugnazione dell’aggiudicazione (Consiglio di Stato, Adunanza Plenaria, 2 luglio 2020, n. 12)

La pubblicazione ai sensi dell’art. 29 del D.Lgs. n. 50/2016 (Codice dei contratti pubblici) degli atti di gara e dei relativi eventuali allegati - ivi compresi i verbali di gara - è idonea a far decorrere il termine di impugnazione. Sono altresì idonee a far decorrere il termine per l’impugnazione dell’aggiudicazione le forme di comunicazione e di pubblicità individuate nel bando di gara ed accettate dai partecipanti alla gara, purché gli atti siano comunicati o pubblicati unitamente ai relativi allegati. In una procedura aperta pubblica indetta per l’affidamento di un servizio di pulizia mediante il sistema dinamico di acquisizione della pubblica...

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