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Appalti

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Limiti e modalità di applicazione della cosiddetta “clausola sociale” (Consiglio di Stato, Sezione V, 4 maggio 2020, n. 2796)

La previsione nel bando della c.d. “clausola sociale” non esclude né la possibilità, per il soggetto subentrante, di utilizzare una minor componente di manodopera rispetto al gestore uscente né la possibilità di applicare ai lavoratori riassorbiti tramite il ricorso alla medesima clausola i fattori di riduzione del costo del lavoro già applicati al personale alle dipendenze della subentrante. Una centrale di committenza indiceva una procedura pubblica per l’affidamento del servizio a ridotto impatto ambientale di refezione per le scuole e per i dipendenti di alcuni enti locali. All’esito della procedura di gara l’offerta della società classificatasi prima in graduatoria - essendo risultata...

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Annullamento del provvedimento di ammissione dei partecipanti alla procedura e il termine di 18 mesi (TAR Lazio-Roma, sez. III quater, 6 maggio 2020, n. 4731)

Il termine di 18 mesi di cui all’art. 21 nonies della legge n. 241/1990 trova applicazione anche nel caso di annullamento del provvedimento di ammissione dei partecipanti alla procedura di gara adottato nella vigenza dell’art. 120, comma 2 bis, c.p.a.  Nel corso di una procedura di gara per la fornitura di manufatti odontotecnici indetta da una Azienda sanitaria locale la stazione appaltante, dopo aver valutato la sussistenza dei requisiti di partecipazione previsti dalla lex specialis, ammetteva tutti i concorrenti a prendere parte alla procedura. Nel corso delle verifiche prodromiche all’aggiudicazione, tuttavia, la stazione appaltante si determinava ad annullare d’ufficio il provvedimento di...

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E’ ammissibile il ricorso presentato avverso l’aggiudicazione dalla società classificatasi in terza posizione; l’offerta del concorrente si cristallizza al momento della presentazione della domanda e non sono ammesse successive modifiche della stessa in sede di verifica dell’anomalia; l’onere probatorio in materia di congruità dell’offerta grava sul soggetto che se ne giova, ovvero il concorrente la cui offerta è stata ritenuta congrua (Cons. Stato, sez. VI, 20 aprile 2020, nn. 2520 – 2521 -2522)

È ammissibile il ricorso proposto avverso l’aggiudicazione definitiva da parte del concorrente classificatosi in terza posizione nella graduatoria finale, anche qualora la verifica della congruità dell’offerta sia stata svolta nei confronti del solo concorrente collocatosi in prima posizione. Con riferimento all'ammissibilità del ricorso proposto avverso l’aggiudicazione definitiva da parte del concorrente classificatosi terzo nella graduatoria finale, il Consiglio di Stato ha innanzitutto ribadito che - per poter ritenere ammissibile un ricorso di tal fatta - è necessario che il terzo graduato censuri non soltanto l’offerta dell’aggiudicatario ma anche quella del concorrente collocatosi in seconda posizione. Più in generale, il Consiglio di Stato...

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Il possesso delle attrezzature richieste dalla lex specialis costituisce un requisito di esecuzione e non un requisito di partecipazione (Consiglio di Stato, Sez. V, 25 marzo 2020, n. 2090)

Il possesso di specifiche attrezzature necessarie per l’espletamento del servizio costituisce un requisito di esecuzione delle prestazioni negoziali e non già un requisito di partecipazione alla gara. Deve quindi ritenersi illegittima la clausola della lex specialis che imponga il possesso di determinate attrezzature già all’atto di presentare la domanda di partecipazione alla gara; e ciò anche quando trattasi di requisito di valutazione dell’offerta tecnica ai fini di incrementarne il punteggio. Una Centrale unica di committenza indiceva una procedura di gara per l’affidamento del servizio di igiene integrata dei rifiuti urbani e assimilati prevedendo l’attribuzione di uno specifico punteggio tecnico in relazione...

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La correzione dell’offerta può ritenersi ammissibile soltanto quando sia fornita una prova certa che detta modifica è volta ad emendare un errore materiale (Consiglio di Stato, Sez. III, 20 marzo 2020, n. 1998)

La rettifica di eventuali errori presenti nell’offerta è ammissibile soltanto quando è finalizzata ad emendare degli errori materiali o dei meri refusi, mentre non può essere consentita qualora sia volta a manipolare o “aggiustare” l’offerta, atteso che ciò comporterebbe una violazione della par condicio tra i partecipanti alla procedura. Un’Azienda sanitaria del Lazio indiceva una procedura aperta per l’affidamento del servizio di attività logistiche per evadere le richieste di approvvigionamento da parte dei reparti ospedalieri e di altre Asl, alla quale partecipavano due soli operatori: il gestore uscente del servizio e la società risultata poi aggiudicataria con un punteggio superiore. Il gestore...

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Può configurarsi un RTI di tipo verticale soltanto qualora la lex specialis operi una distinzione tra prestazioni principali e secondarie (Consiglio di Stato, Sez. V, 31 marzo 2020, n. 2183)

La possibilità di dar vita a raggruppamenti di tipo verticale sussiste solo laddove la Stazione appaltante abbia preventivamente individuato negli atti di gara le prestazioni principali e quelle secondarie, non potendo il concorrente provvedere alla scomposizione del contenuto della prestazione distinguendo di sua iniziativa quelle principali da quelle secondarie. Un Ente locale indiceva una procedura aperta per l’affidamento della gestione del servizio di assistenza e fornitura domiciliare dei pasti destinata agli utenti di un Servizio Sociale sito nel relativo territorio e all’esito della valutazione delle offerte procedeva alla relativa aggiudicazione in favore di costituendo raggruppamento temporaneo di imprese (RTI). La seconda classificata...

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Le possibili deroghe al principio di rotazione degli inviti nelle procedure negoziate sotto soglia (Consiglio di Stato, Sez. V, 31.03.2020, n. 2182)

Il principio di rotazione degli inviti nelle procedure negoziate sotto soglia comporta il divieto di invitare il contraente uscente ed ammette eccezioni solo nel caso in cui le relative motivazioni vengano tempestivamente ed esplicitamente enucleate dalla Stazione appaltante. Nell’ambito di una procedura negoziata per l’affidamento del servizio di rassegna stampa di valore inferiore rispetto alla soglia comunitaria, la Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. - previa indagine nell’albo fornitori - formulava i dovuti inviti e procedeva alla valutazione delle uniche due offerte pervenute aggiudicando alla società che aveva presentato l’offerta ritenuta economicamente e tecnicamente più vantaggiosa. La seconda classificata - ritenendo lesi i...

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Il collaudo delle opere pubbliche

I - Nozioni generali dell’istituto Come noto, gli appalti pubblici possono essere suddivisi, da un punto di vista procedimentale, in due fasi distinte. La prima fase, quella di gara, prende avvio con l’indizione della gara pubblica e si conclude con l’aggiudicazione definitiva dell’appalto, con cui viene individuato il soggetto cui affidare la realizzazione della commessa pubblica. Tale fase, in cui l’Amministrazione svolge un ruolo centrale, è regolata da norme pubblicistiche, in primis il Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. 50/2016): le controversie che insorgono in relazione a detto segmento procedimentale, quindi, sono demandate alla cognizione del Giudice amministrativo (Tribunali Amministrativi Regionali e Consiglio...

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Avvalimento tecnico ed avvalimento di garanzia (Consiglio di Stato, Sez. V, 12.02.2020, n. 1120)

Nel contratto di avvalimento la regola della puntuale indicazione delle risorse in concreto prestate e della necessaria specificità della dichiarazione resa in tal senso trova piena e incondizionata applicazione nel caso di c.d. avvalimento tecnico o operativo, ma non nel caso del c.d. avvalimento di garanzia. Quest’ultimo, infatti, non implica necessariamente il coinvolgimento di aspetti specifici dell’organizzazione dell’impresa, bensì assolve alla funzione di ampliare lo spettro della responsabilità per la corretta esecuzione dell’appalto con le risorse economiche dell’ausiliaria, il cui indice è costituito dal fatturato. Trenitalia indiceva una gara aperta per l’affidamento del servizio del sistema antincendio sui rotabili. La società...

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Esclusione del concorrente dalla gara pubblica e poteri della Commissione giudicatrice (Consiglio di Stato, Sez. V, 12.02.2020, n. 1104)

E’ preclusa alla Commissione giudicatrice ogni altra attività che non sia di giudizio in senso stretto, ivi compresa quella concernente la verifica della regolarità delle offerte e della relativa documentazione. Tale attività, infatti, ove sia stata in concreto svolta dalla Commissione (normalmente su incarico dell’Amministrazione, ma anche in mancanza di specifico incarico) deve essere poi verificata e fatta esplicitamente propria della stazione appaltante. In una gara aperta per l’affidamento di lavori di costruzione stradali, all’esito delle operazioni di valutazione svolte dalla Commissione giudicatrice, il Presidente della medesima Commissione riformulava la graduatoria e disponeva l’esclusione della società classificatasi prima in graduatoria evidenziando...

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