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Author: reasoluzioni

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La proroga sino al 31 dicembre 2024 delle concessioni demaniali marittime deve essere disapplicata da tutti gli organi dello Stato

Come noto, in sede di conversione del D.L. n. 198 del 29 dicembre 2022 (cd. “decreto milleproroghe”) avvenuta con Legge n. 14 del 24 febbraio 2023, il Legislatore ha disposto una ulteriore proroga di un anno - ovvero fino al 31 dicembre 2024 - del termine di scadenza delle concessioni demaniali marittime ad uso turistico-ricreativo, termine già stabilito al 31 dicembre 2023 dalle sentenze dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato nn. 17 e 18 del 9 novembre 2021, medio tempore recepito dalla Legge n. 118/2022 sul mercato e la concorrenza. Nella medesima sede il Legislatore ha altresì proceduto a prorogare sino...

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Payback dispositivi medici: proroga al 30 aprile 2023 del solo termine per il pagamento

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, del MEF e del Ministro della Salute ha approvato il D.L. n. 4 del 11 gennaio 2023 - pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana Serie Generale n. 8 del 11 gennaio 2023 - avente ad oggetto “Disposizioni urgenti in materia di procedure di ripiano per il superamento del tetto di spesa per i dispositivi medici”. In particolare l’art. 1 del D.L. n. 4 del 11 gennaio 2023 - modificando l’articolo 9-ter, comma 9-bis, del D.L. 19 giugno 2015, n. 78 - proroga al 30 aprile 2023 il termine ultimo entro il...

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Le concessioni demaniali marittime per uso turistico-ricreativo nella legge annuale per la concorrenza 2021 (L.N. 118/2022)

- UN PERCORSO “ACCIDENTATO” VERSO L’INDIZIONE DELLE PROCEDURE SELETTIVE PER L’INDIVIDUAZIONE DEI NUOVI CONCESSIONARI -   I - Premessa: le sentenze dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato nn. 17 e 18 del 2021 Come noto, con le sentenze gemelle nn. 17 e 18 del 9 novembre 2021, l’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato ha stabilito che le norme legislative nazionali che hanno disposto la proroga automatica delle concessioni demaniali marittime per finalità turistico-ricreative sono in contrasto con il diritto eurounitario e, segnatamente, con i principi in materia di concorrenza di cui all’art. 49 TFUE ed all’art. 12 della direttiva 2006/123/CE (cd. direttiva Bolkestein). Corollario...

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L’adozione di una interdittiva antimafia legittima la Stazione appaltante ad escutere la garanzia definitiva (Consiglio di Stato, Sez. III, 21 giugno 2022, n. 5093)

L’adozione di un provvedimento interdittivo antimafia deve considerarsi quale evenienza addebitabile all'appaltatore: ciò in quanto - benché l'informativa antimafia possa qualificarsi come una “sopravvenienza” - i fatti che ne costituiscono il fondamento giustificativo e di cui la citata misura costituisce semplice sviluppo sono sicuramente conosciuti, o comunque conoscibili, dall'aggiudicataria. Pertanto, a fronte dell’adozione di una interdittiva antimafia, la Stazione Appaltante è legittimata ad escutere la cauzione definitiva di cui all’art. 103 del Codice, poiché quest’ultima è posta a presidio “dell'adempimento di tutte le obbligazioni del contratto e del risarcimento dei danni derivanti dall'eventuale inadempimento delle obbligazioni stesse”. Con ricorso in appello...

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La giurisdizione in merito alle controversie concernenti la revisione dei prezzi spetta al Giudice Amministrativo (TAR Campania, Napoli, Sez. V, 16 giugno 2022 n. 4095)

La giurisdizione esclusiva del Giudice Amministrativo in materia di controversie concernenti la revisione dei prezzi - prevista dall’art. 133, comma 1, lett. e), n. 2, del c.p.a. - ha una portata ampia e generale, includendo ogni controversia concernente la revisione dei prezzi di un contratto di appalto, compreso il profilo del quantum debeatur, con definitivo superamento di quel tradizionale orientamento interpretativo secondo il quale al giudice amministrativo spettavano le sole controversie relative all’an della pretesa alla revisione del prezzo, mentre competevano al giudice ordinario le questioni inerenti alla quantificazione del compenso. A fronte di una istanza presentata da una società aggiudicataria...

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Non può essere automaticamente escluso dalla gara il concorrente che indica come progettista un professionista coinvolto nella predisposizione nei progetti posti a base della medesima gara (Consiglio di Stato, Sez. V, 1 luglio 2022, n. 5499)

La circostanza che un concorrente abbia indicato come progettista preposto alla redazione della progettazione esecutiva un professionista che ha predisposto i progetti posti a base della gara non può comportare - ai sensi dell’art. 24, comma 7 del D.Lgs. n. 50/2016 - l’automatica esclusione del medesimo concorrente. Detta norma, infatti, non introduce una causa automatica e insuperabile d’esclusione ma determina un regime di “inversione normativa dell’onere della prova”, in base al quale l’operatore economico può dimostrare che l’esperienza acquisita nell’espletamento dell’incarico di progettazione non ha determinato un vantaggio tale da falsare la concorrenza con gli altri operatori in fase di...

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Pubblicata in G.U. la Legge di conversione del D.L. n. 36/2022 (c.d. decreto PNRR-bis): le principali novità in materia di appalti pubblici

Nella Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.150 del 29-06-2022 è stata pubblicata la legge di conversione 29 giugno 2022, n. 76 del decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, c.d. “decreto PNRR-bis”, recante ulteriori misure urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Per quanto concerne il settore dei lavori pubblici, il provvedimento, entrato in vigore il 30 giugno 2022, contiene alcune importanti misure che di seguito brevemente si richiamano: Art. 7, commi 2-ter e 2-quater, relativi al costo dei materiali necessari alla realizzazione di opere. I commi in questione stabiliscono che l’articolo 106, comma 1, lettera c), numero 1,  del Codice dei contratti pubblici, si interpreta...

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Approvato in via definitiva il testo del Ddl per la revisione del Codice dei contratti pubblici

Il 14 giugno 2022 il Senato della Repubblica Italiana ha approvato in via definitiva il testo del disegno di legge delega al Governo per la revisione del Codice dei contratti pubblici. Con il predetto disegno di legge il Governo è delegato ad adottare uno o più decreti legislativi volti ad adeguare la normativa interna al diritto europeo e a razionalizzare, riordinare e semplificare la disciplina dei contratti pubblici concernenti i lavori, i servizi e le forniture. L’intervento legislativo è strutturato al fine di introdurre una nuova e più innovativa disciplina concernente la contrattualistica pubblica rispetto all’attuale Codice dei contratti pubblici, di cui al D.Lgs. n....

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